L’attività SEO spiegata in modo semplice

SEO

L’attività SEO è uno dei tasselli più efficaci ma al contempo complessi nell’ambito di una strategia di web marketing. La SEO, difatti, non è un semplice strumento: si tratta di una vera e propria metodologia che si compone di decine di attività integrate tra di loro per raggiungere i risultati desiderati.

Nel caso della SEO, l’obiettivo primario è quello di dare visibilità online alla tua attività.

Consci delle difficoltà di comprendere concetti e terminologie complesse, abbiamo scritto questo articolo nel quale spieghiamo l’attività SEO nel modo più semplice possibile.

Attività SEO = ottimizzazione per i motori di ricerca

Con il termine ottimizzazione per i motori di ricerca (Search Engine Optimization, in acronimo SEO) si intendono tutte quelle attività volte a migliorare la visibilità di un sito web sui motori di ricerca al fine di migliorare il posizionamento nelle cosiddette SERP (search engine result pages, ovvero le pagine di risposta alle interrogazioni degli utenti del web).

L’attività SEO ti permette, in soldoni, di competere con concorrenti diretti per le parole chiave pertinenti al tuo business, al fine di ottenere un miglior posizionamento sui motori di ricerca.

A sua volta, il buon posizionamento di un sito web nelle pagine di risposta dei motori di ricerca è fondamentale per la visibilità dei prodotti o dei servizi che intendi vendere.

Questo perché i risultati che escono più in alto nelle SERP, a seguito di un’interrogazione da parte di un utente che digita una specifica parola chiave, hanno maggiore probabilità di venire visualizzati e quindi cliccati dagli utenti.

Il marketing è diventato…matematica

È semplice constatare quanto sia importante ottenere visibilità e guadagnare un posizionamento migliore rispetto a quello dei competitor.

Maggiori click = più visitatori al sito web

Più visitatori al sito web = più visibilità della propria attività

Più visibilità = maggiori possibilità di avere un contatto con un potenziale cliente

Maggiori sono i contatti = maggiori sono le possibilità di vendere il prodotto/servizio

In questa sorta di banale analisi statistica c’è tutta l’essenza e l’importanza di posizionare il proprio sito web ai primi posti dei risultati di ricerca.

Si tratta, in poche parole, niente altro che di matematica e statistica: più contenuti ottimizzati SEO vengono creati con una precisa pianificazione strategica, maggiori saranno le parole chiave per cui il tuo sito andrà a competere e maggiori saranno le possibilità di posizionarti per le keyword di tuo interesse.

Un sito posizionato per centinaia di parole chiave avrà naturalmente molte più possibilità di essere trovato dai potenziali clienti, rispetto ad uno posizionato per poche decine di keyword.

Riassumendo: grazie all’attività SEO, dunque, è possibile ottenere un miglioramento nel posizionamento di un sito web sui motori di ricerca e, conseguentemente, l’aumento del volume di traffico, primo e fondamentale requisito per portare visitatori in target (quindi i potenziali clienti) presso il tuo sito web.

Come funziona l’algoritmo di Google

Google indicizza e assegna un ranking ad un sito web e alle sue pagine basando il proprio giudizio su una serie di parametri. Per realizzare l’obiettivo di presentare ai primi posti dei risultati di ricerca i siti e i contenuti di maggiore qualità, Google utilizza più di 200 fattori, in gran parte segreti, coordinati da un algoritmo sempre più efficiente e impostato sugli ultimi ritrovati legati all’intelligenza artificiale.

Non bastassero questi numeri, Google ha deciso di complicare ulteriormente la faccenda rilasciando decine e decine di aggiornamenti annuali, volti al miglioramento dell’efficienza del proprio algoritmo.

Questi continui aggiornamenti obbligano i professionisti SEO ad una continua opera di sperimentazione per cercare di trovare e mantenere le migliori performance delle attività dei loro clienti.

Quali sono i fattori SEO più importanti?

Dara una risposta completa a questa domanda richiederebbe ore…visto che abbiamo a che fare con oltre 200 fattori combinati tra di loro. L’algoritmo di Google è estremamente complesso, cambia frequentemente e il suo completo funzionamento è custodito gelosamente come segreto industriale dal più potente motore di ricerca del mondo.

Come è semplice intuire, di fronte a tale complessità anche l’attività SEO non può che essere molto complessa. Si tratta di una professione che richiede un lavoro costante, un aggiornamento continuo, una sperimentazione quasi quotidiana, un’intraprendenza e una passione per le sfide impegnative.

Non a caso una strategia SEO completa prevede, in concreto, diverse tipologie di attività che possiamo riassumere in tre grandi categorie:

  • SEO on-site
  • SEO on-page
  • SEO off-site

Attività SEO on-site

L’attività di ottimizzazione SEO on-site è così definita perché focalizzata sulla stessa struttura e architettura del sito. Queste operazioni servono a dare a Google indicazioni chiare circa la tipologia del sito web e dei suoi contenuti, ma anche ad evitare problemi relativi alla velocità di caricamento del sito, collegamenti interrotti (broken links), errori di visualizzazione, coerenza della struttura delle url e molti altri fattori.

Si tratta di elementi in grado di influenzare il ranking del sito poiché Google interpreta negativamente i problemi suesposti, considerandoli in grado di penalizzare l’esperienza di navigazione degli utenti.

Attività SEO on-page

L’attività di ottimizzazione per i motori di ricerca comprende varie operazioni e tecniche, che vengono effettuate sia sul codice HTML (il dietro le quinte che gli utenti del sito non vedono ma i motori di ricerca sì) che sui contenuti delle pagine web del sito.

Queste operazioni sono definite SEO on-page, proprio perché si concentrano sull’ottimizzazione dei contenuti all’interno della pagina secondo le migliori best practice e secondo le stesse linee guida indicate dai motori di ricerca.

Attività SEO off-site

In ultimo, la SEO si concretizza anche sull’ottimizzazione della rete ipertestuale complessiva del dominio Web.

La qualità e la quantità dei collegamenti ipertestuali di altri domini Web, che puntano ad un determinato sito, sono infatti fondamentali per il posizionamento del sito che beneficia del link in oggetto.

Questa parte di SEO è definita SEO off-site, poiché esterna al sito e solitamente effettuata con tecniche di link building come ad esempio: digital public relations, guest posting, diffusione di comunicati stampa e campagne di article marketing di qualità.

L’attività SEO è una vera e propria metodologia

Dalla mole di lavoro necessario avrai ormai compreso come l’attività SEO sia in realtà una vera e propria metodologia che si compone di molteplici tecniche, strategie e tattiche.

Lo scopo di tutto questo lavoro è, in estrema sintesi, permettere al tuo sito di essere trovato dai potenziali clienti quando questi cercano su Google informazioni correlate al tuo business. Niente altro che questo.

Se comprendere lo scopo dell’attività SEO è semplice, molto più complesso è rendere questa metodologia efficace, in particolare per quelle parole chiave ad alta competizione. Essere visibili sui motori di ricerca, infatti, vuol dire essere in prima pagina quando un utente effettua quella determinata ricerca. Non ci sono mezze misure.

In questo, purtroppo, i motori di ricerca sono abbastanza spietati…

Per essere visibili occorre essere in prima pagina

Detto in termini più brutali:

se non sei in prima pagina non esisti!”.

Prova a riflettere su questo punto: quante volte sei andato oltre la prima pagina di Google quando hai effettuato una ricerca? Le statistiche ci danno una risposta chiara: meno del 3% degli utenti va oltre la prima pagina dei risultati di ricerca di Google.

Risultato: solo arrivando in prima pagina il tuo sito e il tuo business saranno visibili quando gli utenti digiteranno le parole chiave che ti interessano. Punto. Non ci sono altre verità.

Piccolo problema: solo 10 ce la fanno

Qui sorge il problema. Google mostra in prima pagina solo 10 risultati per query di ricerca (cioè per parola chiave o per intenzione di ricerca). Gli altri risultati in prima pagina sono invece a pagamento, hanno cioè comprato le parole chiave e sono facilmente riconoscibili dalla dicitura “Ann.”.

Arrivare a posizionare le proprie pagine nei primi dieci posti senza pagare Google non è semplice, soprattutto per quelle parole chiave ad alti volumi di ricerca e/o ad alta redditività. La competizione, come è semplice intuire, è serrata.

Ecco a cosa serve la SEO: ottimizzare il sito e i suoi contenuti per far comprendere all’algoritmo di Google che meritiamo di essere in prima pagina per quelle determinate parole chiave!

Conclusione

L’attività SEO è disciplina complessa e affascinante. Ancora troppo spesso sottovalutata dalle piccole e medie imprese, è in realtà decisiva per il successo di qualsiasi progetto online.

Va da sé, in ogni caso, che l’attività di ottimizzazione per i motori di ricerca non è affatto una strategia isolata. L’insieme delle tecniche SEO devono essere perfettamente integrate in un complessivo progetto di web marketing per poter funzionare.

In particolare, l’attività SEO è direttamente correlata al cosiddetto content marketing, ovvero quell’attività volta alla costruzione di contenuti di qualità da offrire in “pasto” agli utenti che desideriamo intercettare, al fine di guadagnare autorevolezza, aumentare la nostra reputazione e costruire una relazione di fiducia con i potenziali clienti.

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